Frutto pregiatissimo e apprezzato sin dall’antichità, il melograno è particolarmente noto per i suoi chicchi color rubino dalle infinite proprietà benefiche.
Al suo interno racchiude un vasto carico di vitame, fibre e antiossidanti, divenendo un vero e proprio elisir per la cura del corpo.
Trovarli in commercio non è sempre facile, e purtroppo non disponete di un ampio giardino. Se pensate di aver perso ogni occasione vi sbagliate, perché oggi vi sveleremo come coltivare il melograno sul balcone di casa!
Quale scegliere?
Prima di iniziare è bene specificare che ci sono due tipologie principali di melograno:
- melograno da frutto
- melograno da fiore
Quest’ultimo, dunque, potrà essere utilizzato per arricchire gli ambienti della vostra casa, donando un tocco di colore con i suoi bellissimi fiori arancio e rossi.
Al contrario, il primo, come suggerisce il nome, vi delizierà con i suoi gustosissimi frutti.
Semina in vaso
Una volta definite le caratteristiche delle varie tipologie, possiamo procedere con la semina.
In quanto pianta da balcone, è consigliabile optare per un melograno nano. Si tratta di una varietà che non supera il metro di altezza e che per questo risulterà più gestibile considerate le sue dimensioni.
In caso contrario, infatti, potreste essere travolti da una pianta che si estende maggiormente, divenendo poco idonea nell’ambiente.
Tutto ciò che dovrete fare sarà procurarvi i semi di melograno e un vaso dalla capienza almeno di 20-30 litri di terreno. Dopodiché, piantateli a circa 6 cm di profondità nel terriccio.
Per quanto riguarda il terreno, dunque, deve essere ben compatto e drenato e composto almeno di una parte di argilla o sabbia.
Quando coltivarlo
A stabilire quando coltivare il melograno è sicuramente la temperatura.
Preferite, dunque, la primavera se provenite dalle regioni del Nord-Italia e l’autunno se vivete nella zona più meridionale.
Questo perché, nonostante il melograno sia una pianta molto resistente anche in inverno, temperature troppo rigide potrebbero metterla in seria difficolta, mettendo a rischio la sua sopravvivenza.
Definito, quindi, il periodo ideale in cui coltivarla anche il dove merita notevole importanza. Come la menta, il melograno vive meglio a contatto con la luce diretta del sole.
Prediligete, dunque, angoli più luminosi a discapito di quello più ombrati.
Come curare la pianta
Una volta seminato con cura il melograno, vediamo cosa possiamo fare per renderlo forte e rigoglioso.
Innanzitutto, per quanto riguarda l’irrigazione, non necessita di particolari quantità d’acqua. Consigliamo, dunque, di innaffiarla ogni due settimane in modo da tenere il terriccio umido ma mai zuppo.
In caso di giorni più caldi, come in estate, potete irrigarlo una volta a settimana, a patto che il terreno sia secco. Una quantità eccessiva d’acqua potrebbe rovinare la buccia dei frutti.
Inoltre, consigliamo di utilizzare dei concimi naturali ogni 2 mesi per favorirne la crescita.
Quando raccogliere i frutti?
É risaputo che i frutti del melograno vanno raccolti in autunno, ma come fare a capire quando procedere?
Il primo segnale ci viene offerto dal colore della buccia. Una volta diventata rosa acceso, saremo in grado di capire che è giunta l’ora!
Anche quest’altra spia ci viene offerta sempre dalla buccia. Quando presenta delle spaccature sta ad indicare che è in avanzato stato di maturazione e che per questo è necessario raccoglierlo prima che marcisca.
In caso di piante in balcone come queste, per raccogliere i frutti potreste aiutarvi con delle cesoie in modo da evitare che si spezzino i rami.
Video Trucchetti di Pulizia
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Quanta acqua vuole il melograno?
Il melograno non necessita di enormi quantità d’acqua. Se soprattutto in vaso, va innaffiata una volta ogni due settimane. Al massimo una volta a settimana nei periodi più caldi.
In che periodo si pianta il melograno?
Preferite la primavera se vivete nelle regioni del Nord-Italia, e in autunno se provenite dalla zona meridionale. Questo perché non sopporta le temperature troppo rigide.
Quale concime per il melograno?
Soprattutto nella prima fase di crescita, necessita di essere sollecitata con del concime. Scegliete del compost naturale o del letame da somministrare nel primo periodo.
Come bagnare il melograno?
Il melograno non necessita di enormi quantità d’acqua. Se soprattutto in vaso, va innaffiata una volta ogni due settimane. Al massimo una volta a settimana nei periodi più caldi.
Avvertenze
Consigliamo di richiedere l’aiuto di un giardiniere specializzato in caso di necessità.