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Come fare la Barca di San Pietro?

Nel corso di un anno non manchiamo mai di prendere parte e rispettare delle tradizioni a cui siamo da sempre fedeli.

Che si tratti di cibi, pellegrinaggi, credenze religiose e pagane, le tradizioni rappresentano un’eredità inestimabile per la nostra cultura.

Tra quelle trasmesse di generazione in generazione da tempo immemore c’è la barca di San Pietro.

Si tratta di una tradizione ricorrente all’estate ed in particolare al mese di Giugno, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come farla!

Una lunga tradizione

La barca di San Pietro è parte di una lunga tradizione che prende piede tra i contadini ed i pescatori.

Essa si sviluppa nella notte tra il 28 ed il 29 giugno nelle zone rurali dell’Italia settentrionale.

Negli anni, poi, si è diffusa anche nel resto d’Italia e viene seguita da tante persone ogni anno!

Ora andiamo nei dettagli vedendo in che modo si prepara!

Secondo la tradizione, la sera del 28 bisogna riempire una brocca di vetro con acqua, poi si lascia scivolare l’albume di un uovo delicatamente.

Dopodiché la brocca si posiziona fuori al balcone sul davanzale del balcone o delle finestre.

Nelle ore notturne l’albume si cristallizza prendendo la forma di una barca ed è il segno che San Pietro ha soffiato sulla barca lasciando un messaggio da interpretare.

Interpretazione della barca

A questo punto passiamo all’interpretazione della barca!

Il soffio di San Pietro sulla barca è simbolo di previsioni future, è un segno che il Santo dava per aiutare gli uomini a capire il loro destino.

Se il mattino del 29 i contadini trovavano trovavano le vele spiegate, allora si poteva sperare in un raccolto abbondante e prosperoso.

Al contrario, se le vele erano chiuse, il raccolto sarebbe stato povero.

Come già accennato prima, anche i pescatori usavano fare la barca, ma per loro assumeva un significato diverso.

Una barca grande veniva ricondotta ad un clima buono e sereno, quella piccola significava burrasca e cattivo auspicio.

Altre feste del mese di Giugno

Il mese di Giugno è saturo di tradizioni e feste, oltre alla barca di San Pietro, ce ne sono anche altre!

Infatti nello stesso mese cade anche la festività di San Giovanni, precisamente il 24 Giugno.

A tal proposito si prepara un’acqua purificatrice, chiamata acqua di San Giovanni, nella notte tra il 23 ed il 24 Giugno.

Protagonisti di questa tradizione sono i fiori che si lavano e mettono in una ciotola capiente.

Successivamente bisogna versare dell’acqua e lasciare così per tutta la notte. L’indomani l’acqua sarà pronta e servirà per sciacquare e purificare il viso!

Sempre in linea con questa festa, c’è anche l’olio di San Giovanni o olio di Iperico. Questo si prepara lasciando macerare i fiori di Iperico.

Il risultato è un fantastico olio rosso rubino!

Come si legge la barca di San Pietro?

La barca di San Pietro dava previsioni future sul destino principalmente dei contadini.
Se le vele erano ben spiegate, allora si poteva sperare in un raccolto abbondante, le vele piccole invece annunciavano un raccolto fallimentare.

Quando si fa la barca di San Pietro?

Il periodo per fare la barca di San Pietro è precisamente la notte tra il 28 ed il 29 Giugno, è in questi giorni, infatti, che si festeggiano i santi Pietro e Paolo. Si prepara la barca la sera del 28 e la si interpreta la mattina del 29.

Cosa si fa la notte di San Pietro?

Nella notte di San Pietro si prepara la barca che ha lo stesso nome del Santo.
Quest’antica credenza risale ai contadini che, attraverso l’interpretazione della barca, capivano se il raccolto sarebbe andato o meno a buon fine.

Come si fa la barca di San Pietro?

Per fare la barca di San Pietro bisogna procurarsi una brocca di vetro e riempirla d’acqua. Successivamente si fa scivolare l’albume di un uovo delicatamente e si lascia per tutta la notte.