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2+1 Rimedi Naturali per far tornare come nuovo l’Argento ossidato

Con il passare del tempo, ogni cosa tende a rovinarsi. L’argento, ad esempio, anche se ben conservato, può tendere a scurirsi e a perdere la sua naturale lucentezza.

Dunque, in questi casi, lavare semplicemente gli oggetti come bomboniere o svuota-tasche non basta, ma è necessario un trattamento più specifico.

Ovviamente, è preferibile evitare prodotti chimici troppo aggressivi che possano andare a corrodere le superfici. Ecco perché oggi vi mostreremo come lucidare l’argento ossidato con soli rimedi naturali!

Acqua degli spinaci

Non tutti sanno che l’acqua degli spinaci può fare davvero miracoli. In questo periodo poi, li ritroviamo con ancora più facilità in frutteria e quindi perché non approfittarne?

Si tratta di un trucchetto davvero facilissimo perché dovrete procedere come se li steste semplicemente cucinando. Prendete, dunque, una pentola e riempitela per metà d’acqua.

Una volta raggiungo il bollore, calate gli spinaci precedentemente lavati e lasciate bollire per qualche minuto, o meglio fin quando necessario.

Finalmente cotti, scolateli senza buttare via l’acqua! Infatti, quando si sarà intiepidita potrete calarci la vostra argenteria per circa 10 minuti.

Dopodiché, tirate tutto fuori e cominciate a strofinare le superfici con un panno asciutto.

Vedrete che sfregando per una decina di secondi la stessa zona, apparirà non solo più chiara ma anche più lucida!

L’acqua degli spinaci, d’altronde, contiene numerosi antiossidanti che vi aiuteranno a togliere via tutta la patina.

Ma non è finita qui! Ecco un video che vi aiuterà a lucidare l’argento con l’acqua degli spinaci.

Bicarbonato di sodio

Un altro trucchetto molto utile è quello con il bicarbonato di sodio. Di certo, non è la prima volta che lo utilizziamo per sbiancare le superfici, per cui sarà ottimo anche con l’argento.

Tutto ciò che dovrete fare sarà preparare una crema con 3 cucchiai di bicarbonato e 3 d’acqua. Dopodiché, mescolate fino a quando non avrete ottenuto un composto denso.

Fatto ciò, non vi resta che applicarlo su una spugnetta morbida e strofinare dolcemente l’argento.

Sfregando, infatti, anche in questo caso, risulterà subito tutto più chiaro e luminoso.

Attenzione: Questa pasta densa ha una consistenza un po’ più abrasiva, per cui effettuate dei movimenti delicati al fine di non danneggiare i vostri oggetti.

Trucco dell’alluminio

Probabilmente non è conosciuto da molti, il trucco dell’alluminio è un metodo molto classico utilizzato soprattutto dalle nostre nonne per far risplendere l’argenteria.

Come prima cosa, dovrete rivestire le pareti interne di una pirofila in vetro con della carta argentata. Dopodiché, riempitela con l’acqua bollente. Dovrete aggiungere poi 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e uno di sale grosso per ogni litro d’acqua versato.

Calate, dunque, tutti gli oggetti d’argento e fate in modo che siano completamenti coperti dalla soluzione e soprattutto che vadano a contatto con l’alluminio.

Questo, infatti, tramite l’elettrolisi, libererà l’argenteria da tutta l’ossidazione. Lasciate, quindi, in ammollo per un’ora e poi asciugate con un panno di cotone.

Assolutamente da provare!


Come si fa a togliere il nero dall argento?

Per togliere il nero dall’argento, basta strofinare gli oggetti con una pasta a base di bicarbonato e acqua aiutandovi con un panno umido.

Come schiarire l’argento annerito?

Per schiarire l’argento annerito, basta applicare una soluzione apposita facilmente trovabile in commercio.

Come pulire argento annerito con bicarbonato?

Per pulire l’argento annerito con il bicarbonato, basta strofinare gli oggetti con una pasta a base di bicarbonato e acqua aiutandovi con un panno umido.

Come si pulisce l’argento in modo naturale?

L’argento si può pulire anche in modo naturale. Ad esempio, mettete l’argenteria in ammollo nell’acqua di cottura degli spinaci per circa 10 minuti e poi strofinate gli oggetti con un panno asciutto.

Avvertenze

Consigliamo di provare i rimedi suggeriti prima su un angolino nascosto, in modo da verificarne la tollerabilità ed evitare che l’argenteria possa danneggiarsi.