Quando cuciniamo pietanze più elaborate non possiamo proprio fare a meno della cappa.
Paradossalmente, nonostante la sua funzione sia quella di aspirare i cattivi odori, a lungo andare potrebbe finire per trattenerli.
Se ciò accade, significa che necessita di un lavaggio più accurato. Ecco perché oggi mostriamo come farlo in poche e semplici mosse!
Pulizia esterna
Se non avete tempo e volete focalizzarvi soltanto su una pulizia esterna, esistono due modi per farlo in modo efficace. Ricordate sempre di staccare la spina prima di procedere.
Pulizia veloce
Il più delle volte i cattivi odori provengono proprio da macchie e residui di cibo. Motivo per cui è necessario rimuoverli per bene.
Versate 1 litro di acqua calda in una bacinella insieme ad una tazza di aceto di vino bianco. Prendete poi uno straccio imbevuto nella soluzione e passatelo sulla superficie, una volta strizzato.
Fatto questo, sciacquate il tutto con un panno umido e asciugate con uno strofinaccio asciutto.
Metodo della pentola
Durante la preparazione dei pasti, tutti gli aromi tendono ad evaporare andandosi a fissare sulla cappa. Ecco perché un altro rimedio che proponiamo è quello della pentola!
Come fare? Riempite una pentola con un litro d’acqua e versateci una tazza di aceto di vino bianco. Riscaldate e portate ad ebollizione. Una volta fatto ciò, potete spegnere i fornelli.
Il calore farà evaporare la soluzione e l’aceto manderà via tutti i cattivi odori depositati sulla superficie.
In alternativa all’aceto bianco, potete utilizzare anche il bicarbonato di sodio e il succo di limone.
Vi basterà versare 4 cucchiai di bicarbonato di sodio, mezzo litro di acqua e il succo di un limone.
Questo metodo è molto utile anche per profumare tutta la cucina.
Trucchetto del bicchiere
Avreste mai pensato di togliere i cattivi odori con solo un bicchiere?
Riempite un bicchiere di aceto e posizionatelo sul piano cottura. Dopodiché, lasciate agire per una notte intera.
In questo caso, ogni tipologia di aceto va bene. Potete utilizzare l’aceto di vino bianco, ma anche quello di mele o di alcol.
Se non lo avete mai fatto, questo trucchetto è particolarmente consigliato per la puzza di fritto, aglio e cipolla.
Pulizia interna
Se avete lavato l’esterno della cappa e la puzza non è andata ancora via, è necessario optare per una pulizia interna. In questo caso, la prima cosa da fare è smontare la cappa.
Si tratta di una procedura più lunga e se ne avete la possibilità tenete sempre conto delle indicazioni di produzione.
Vi ricordiamo, inoltre, di spegnere la cappa e staccare la spina prima di procedere con il lavaggio.
Primo step
Una volta che tutto è staccato, prendete il coperchio e mettetelo in una bacinella con acqua calda e due tazze di aceto. Assicuratevi che l’acqua ricopra tutta la superficie.
Lasciate in ammollo per circa 30 minuti così da permettere al grasso di sciogliersi.
Secondo step
Trascorso questo tempo, se il coperchio appare ancora unto c’è un’altra cosa che possiamo fare.
Create una soluzione con 2 bicchieri di acqua e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Mescolate per bene fino a quando non si sarà sciolto tutto.
Fatto ciò, bagnate qui dentro una spugnetta e passatela sulle superficie. Questo passaggio servirà a togliere le macchie più resistenti.
Terzo step
Ora rimuovete i filtri e passiamo al vero e proprio lavaggio interno della cappa.
Tutto ciò che dovrete fare sarà preparare la seguente soluzione.
Versate in una ciotola mezzo litro di acqua, 2 bicchieri di aceto di vino bianco e mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio. A questo punto, travasate il tutto in un flacone spray aiutandovi con imbuto.
Spruzzate la soluzione sulle superfici interne e lasciate agire per circa 20 minuti.
Infine, passate una spugnetta morbida e sciacquate con un panno umido.
Rimontate tutti i pezzi, e la vostra cappa è bella come nuova!
Per un effetto più potenziato, alla fine potete provare il metodo della pentola menzionato precedentemente.
Filtri
Per un lavaggio completo, non possiamo dimenticare i filtri! Questi infatti necessitano di una pulizia molto accurata, perché è proprio tra quei forellini che si vanno a depositare le tracce più difficili da rimuovere.
E dal momento che bisogna smontarli, consigliamo di consultare le indicazioni sul libretto di istruzioni o di contattare un tecnico esperto al fine di evitare di danneggiare il prodotto.
Se i vostri filtri sono in acciaio, una volta smontati, metteteli in ammollo in una bacinella piena d’acqua. Versate un bicchiere di bicarbonato di sodio, assicurandovi che l’acqua copra tutta la superficie.
Lasciate agire per circa un’ora, in modo da permettere al bicarbonato di fare effetto.
Fatto ciò, risciacquateli sotto l’acqua corrente e asciugateli con un panno asciutto.
In caso, invece, di filtri ai carboni attivi, invece, vi basterà semplicemente sostituirli con altri nuovi.
Vi consigliamo di sostituirli ogni 3 mesi circa, anche se la frequenza può essere ridotta o aumentata in base all’utilizzo che ne fate.
Avvertenze
Vi ricordiamo di provare questi rimedi prima su un angolo nascosto, in modo da evitare spiacevoli situazioni.
Ricordiamo, inoltre, di consultare l’etichetta di produzione o di contattare un esperto specializzato, qualora aveste problemi con lo smontaggio.