Tra gli ingredienti più usati nei rimedi naturali per la casa ce ne sono due molto diffusi.
Parlo di acido citrico e aceto, due elementi molto efficaci per tanti piccoli problemi che sorgono in casa, dal calcare alle macchie sui vestiti.
Negli anni c’è stata una grande discussione su cosa fosse meglio usare tra aceto e acido citrico, ma in realtà non c’è una risposta univoca.
Per questo oggi conosceremo meglio questi due ingredienti valutando tutti i pro e i contro.
Conosciamo gli ingredienti
Il primo passo da fare è, naturalmente, conoscere per bene gli ingredienti nelle loro varie funzionalità.
Vedere nel dettaglio da dove provengono e per cosa sono usati ad oggi è l’ideale per scegliere quale prediligere in casa.
C’è chi non rinuncia ad entrambi e li usa per diverse faccende!
Acido citrico
L’acido citrico è un prodotto dalla consistenza che ricorda quella del sale fino.
Sebbene la parola “acido” potrebbe farci pensare a qualcosa di tossico, l’acido citrico è estratto in maniera naturale dagli agrumi e per questo viene usato anche a scopi alimentari e nella cosmesi naturale.
La proprietà più nota è quella anticalcare, infatti viene impiegato principalmente in bagno per togliere lo sporco ostinato.
Anche in lavatrice dà il meglio di sé e può essere usato come ammorbidente naturale insieme agli oli essenziali per non perdere il profumo.
In lavastoviglie, invece, funge da brillantante naturale ed è fantastico per risparmiare ed avere un’alternativa ecosostenibile a tutti quei prodotti industriali ed inquinanti.
Aceto
Passiamo adesso all’aceto, usato da molto prima dell’acido citrico!
Nasce dalla fermentazione di alcuni liquidi tendenzialmente alcolici e viene completato da altri ingrediente tra cui una buona dose d’acqua.
Si tratta di un prodotto che ormai ha conquistato il cuore di tantissime persone che non rinunciano ad averlo in casa.
C’è da dire che, in un modo o nell’altro, l’aceto è più presente rispetto all’acido citrico perché è un condimento molto diffuso.
Ad oggi, per il puro scopo casalingo, viene usato l’aceto bianco d’alcol, di colore trasparente che non può essere usato in cucina.
Gli usi dell’aceto sono infiniti e vanno dalla lavatrice fino al calcare, è una specie di jolly molto utile.
Perché usare l’acido citrico?
Una volta individuate le differenze tra i due ingredienti, vediamo perché usare l’acido citrico.
Il primo motivo è proprio la natura ecologica che possiede, a quanto pare anche più pulita rispetto all’aceto.
Negli ultimi anni c’è stato un dibattito molto acceso sul fatto che si dovesse, dove possibile, preferibile l’acido citrico anziché l’aceto proprio perché meno inquinante.
Sul livello dell’efficacia, l’acido citrico è una validissima alternativa ai prodotti industriali che il mercato propina ogni giorno.
Tuttavia ci sono due note abbastanza dolenti, la prima è che non è super economico, soprattutto se paragonato ad una bottiglia d’aceto.
Inoltre non è semplice trovarlo, per avere una continuità nel suo utilizzo è necessario acquistarlo su internet.
Perché usare l’aceto?
Passiamo adesso all’aceto, la controparte del nostro dibattito.
Vediamo insieme perché usarlo e quali sono i vantaggi reali che porta averlo in casa, dato che ormai nessuno ci rinuncia!
Come accennato prima, l’aceto è stato definito inquinante per l’ambiente e si è messa spesso in discussione la sua ecosostenibilità.
Questo discorso, tuttavia, è da prendere sempre in esame rispetto ai prodotti super naturali, perché parliamo comunque di un liquido usato a scopo alimentare e dunque la sua tossicità è da considerarsi ai minimi termini.
Dalla sua parte l’aceto ha che ne esistono tante varianti e si possono usare tutte le faccende domestiche, questo rende impossibile non trovarlo in giro.
Inoltre è estremamente economico, soprattutto l’aceto bianco d’alcol che è sempre più diffuso nei negozi di articoli per la casa.
In termini di efficacia, stiamo sullo stesso livello dell’acido citrico ed è ottimo per scopi che vanno oltre a quelli dell’acido citrico, basti pensare che anche i vetri e i pavimenti vengono lavati con l’aceto.
Conclusioni
Abbiamo stilato in maniera molto approfondita le differenze che intercorrono tra l’aceto e l’acido citrico.
Ora cerchiamo di tratte delle conclusioni per rispondere ad un quesito che tutti si pongono: meglio l’uno o l’altro?
Beh, non esiste una risposta univoca perché ci sono tante variabili da prendere in considerazione.
Se volete portare avanti la questione dell’ecosostenibilità con prodotti che non presentino minimamente livelli di tossicità, allora è meglio usare l’acido citrico.
D’altra parte, se volete un prodotto pratico, economico da usare ovunque e reperibile davvero in ogni singolo negozio interessato, dovrete prediligere l’aceto.
L’efficacia non è da discutere perché potete trovare risultati soddisfacenti usandoli entrambi.
Come si usa l’aceto in casa?
L’aceto in casa può essere usato in ogni ambiente, soprattutto in bagno ed in cucina dato che è un ottimo anticalcare. Tuttavia è bene ricordare che su marmo o pietra naturale non può andare perché lo macchia.
A cosa serve l’acido citrico?
L’acido citrico serve a togliere per bene il calcare in bagno ed in cucina. Inoltre è ottimo anche in lavatrice per pulire meglio i panni e come ammorbidente naturale. In lavastoviglie, invece, è un ottimo brillantante.
Cosa pulire con l’aceto?
Con l’aceto potete pulire i rubinetti del bagno, la doccia, l’acciaio della cucina come piano cottura e lavello, potete lucidare il legno, togliere i cattivi odori dagli ambienti e quant’altro.
Cosa pulire con acido citrico?
L’acido citrico è per eccellenza un anticalcare naturale. Se mescolate 150 grammi di prodotto in 1 litro d’acqua potete ottenere un composto da usare in doccia, in cucina e su tutt le zone da lucidare.