piante-muffa

Quali Piante mettere in Bagno per assorbirne l’umidità

L’umidità in bagno non è soltanto una questione di comfort, ma può influenzare anche la salute degli ambienti domestici. La presenza di troppa umidità può portare a formazione di muffe e condensa, danneggiando così strutture ed elementi decorativi. Fortunatamente, oltre agli strumenti tecnologici, esistono soluzioni naturali che abbracciano il principio dell’armonia tra uomo e natura, proprio come insegna Marie Kondo. Le piante, con la loro bellezza intrinseca, possono essere un’arma efficace e allo stesso tempo decorativa per combattere questi disagi. Procediamo alla scoperta di quali piante sono più adatte ad assorbire l’umidità in bagno.

Il Felce di Boston: un alleato verde contro l’umidità

La Felce di Boston (Nephrolepis exaltata) è particolarmente apprezzata per la sua capacità di assorbire l’umidità e di purificare l’aria. Questa pianta ama gli ambienti umidi e l’ombra, rendendola perfetta per abitare il nostro bagno. La sua lussureggiante chioma verde e le fronde arcuate non sono solo un tocco di stile, ma una sentinella che silenziosamente attua il proprio lavoro di regolazione dell’umidità.

La Tillandsia: il potere dell’aria per un bagno fresco

Le Tillandsie, note anche come “piante dell’aria”, sono gli esemplari non convenzionali in questa lista. Non necessitano di terra per crescere poiché assorbono l’umidità e i nutrienti direttamente dall’aria attraverso le loro foglie argentate. Dato il loro modo unico di coltivazione, possono essere appese o posizionate su supporti creativi, aggiungendo un tocco di originalità al décor del bagno.

Il Pothos: una cascata di verde per riassorbire l’umidità

Il Pothos o edera del diavolo (Epipremnum aureum) è un’altra pianta da considerare per il bagno. Con la sua crescita rampicante e le foglie variegate, si adatta bene agli ambienti umidi e richiede poca manutenzione. È inoltre famosa per la capacità di purificare l’aria, assorbendo sostanze inquinanti e contribuendo a mantenere il bagno salubre e piacevolmente umido.

Come Posizionare le Piante nel Bagno per Massimizzare l’Assorbimento dell’Umidità

La collocazione delle piante nel bagno è cruciale per sfruttarne al massimo le proprietà. Cominciamo con una ricetta per l’allestimento ideale. Avremo bisogno di:

  • Felci di Boston: 2-3 esemplari a seconda delle dimensioni del bagno
  • Tillandsie: un gruppo di 5-6 piante di dimensioni varie
  • Pothos: 1-2 piante da posizionare su mensole o appese a ganci
  • Supporti per piante: mensole, ganci e vasi adatti all’ambiente umido

Per ottenere il miglior risultato possibile, seguiamo questi passaggi:

  1. Per la Felce di Boston, scegliamo un angolo del bagno che riceva luce indiretta; possono essere posizionate anche su una mensola purché non troppo in alto, poiché necessitano di essere raggiungibili per la normale manutenzione.
  2. Le Tillandsie saranno il nostro elemento creativo. Possiamo collocarle in gruppi su rami o corde sospese, creando una sorprendente decorazione aerea che, in aggiunta, aiuterà a mantenere l’aria del bagno fresca e priva di eccessiva umidità.
  3. Per il Pothos, la versatilità è la chiave: possiamo lasciarlo cadere lungo le pareti o attorno allo specchio per un effetto cascata, o addirittura su una mensola alta. Questa pianta richiede poca luce e può crescere in lunghezza, quindi non aver paura di lasciarla scendere liberamente.

Questa “ricetta” di piante porterà un equilibrio tra estetica e funzionalità, contribuendo a rendere l’ambiente del bagno più sano e attraente.

Cose da Evitare e Controindicazioni nell’uso delle Piante in Bagno

Anche se il potere delle piante è indiscutibile, esistono alcune controindicazioni ed errori da evitare. Non tutte le piante amano l’ambiente umido e poco luminoso di un bagno, quindi evitiamo piante che necessitano di molta luce diretta e di un ambiente secco. Inoltre, fare attenzione a non esagerare con l’irrigazione; l’eccesso d’acqua può marcire le radici e annullare i benefici anti-umidità.

Trucchetti Furbi per il Bagno Verde Perfetto

Per i più creativi ed ecologisti, un trucchetto potrebbe essere quello di riutilizzare vecchie bottiglie di vetro come vasi per le Tillandsie, oppure usare ciotole e tazze smaltate per dare un tocco retrò al nostro angolo verde. Un altro consiglio è quello di posizionare le piante in prossimità di una finestra, se presente, per sfruttare la luce naturale senza esporre direttamente le piante al sole.